3 dicembre 2025
Il 3 dicembre 2025, nella Sala Mascagni del Teatro Goldoni, si è tenuta la presentazione del libro Racconti a Tempo di Musica di Giuseppe Di Palma.
Più che una tradizionale presentazione, l’incontro si è configurato come un vero e proprio evento, pensato come dialogo tra parole e musica. A guidare la serata è stato Paolo Noseda, responsabile della stagione sinfonica del Teatro Goldoni e presidente del rinnovato Circolo Masini, che ha accompagnato il pubblico in un percorso tra letteratura, musica e racconto.
Accanto all’autore sono intervenuti Emanuele Gamba, direttore artistico del Teatro Goldoni, e Mario Menicagli, direttore d’orchestra, compositore e divulgatore, dando vita a un confronto appassionato e partecipato con il numeroso pubblico presente, a tratti anche divertente.
Nel corso della serata, Emanuele Gamba ha letto alcuni brani tratti dal libro, accompagnato da un violinista dell’orchestra del Teatro Goldoni, che ha eseguito due arie musicali alle quali l’autore si è ispirato per la scrittura di altrettanti racconti della raccolta. Un intreccio armonico di voci, suoni e narrazione che ha restituito pienamente lo spirito dell’opera.
“Racconti a Tempo di Musica” di Giuseppe Di Palma (Mediaprint Editore, 2025) RECENSIONE
Con “Racconti a Tempo di Musica” Giuseppe Di Palma firma un’opera dal passo lieve eppure capace di lasciare un’eco profonda, come una melodia che continua a vibrare anche quando l’ultima nota è svanita. La raccolta comprende sette racconti, tutti ambientati a Livorno, città che diventa non soltanto uno sfondo riconoscibile ma una presenza viva, un organismo pulsante che accompagna i destini dei protagonisti. È una Livorno reale, talvolta malinconica, talvolta ironica, ma anche una Livorno proiettata nel futuro, dove la musica resta comunque la chiave per leggere il mondo e i suoi cambiamenti.
La musica, infatti, è il vero filo rosso del libro: non semplice elemento decorativo, ma struttura emotiva e narrativa. Ogni racconto è costruito come un brano, con un’introduzione che cattura immediatamente l’ascoltatore-lettore, uno sviluppo che alterna tonalità calde e improvvisi contrappunti, e un finale che spesso sorprende, senza mai risultare artificioso. Di Palma mostra una notevole sensibilità nel trasformare l’esperienza musicale in parola scritta, dando al ritmo e alle pause un ruolo fondamentale.
I protagonisti delle storie sono persone comuni, segnate da sentimenti universali: l’amicizia, l’amore, la perdita, il bisogno di riconciliarsi con se stessi. A colpire è la naturalezza con cui l’autore riesce a restituire la loro quotidianità, fatta di piccole battaglie e grandi emozioni trattenute. Persino nel racconto ambientato in una Livorno futuristica, dove la città sembra reinventarsi in chiave quasi visionaria, i sentimenti restano autentici, immediatamente riconoscibili. Di Palma riesce così a fondere elementi distanti – la concretezza dei luoghi, la fantasia del domani – mantenendo intatta la dimensione umana.
Lo stile è limpido, calibrato, attento ai dettagli ma mai ridondante. Si percepisce la cura nel tratteggiare atmosfere e personaggi, la volontà di far emergere la complessità interiore attraverso gesti semplici e dialoghi misurati. In più di un passaggio l’autore sfiora una dimensione quasi poetica, senza perdere spontaneità. La Livorno che descrive è quella che si sente camminando per le strade: vera, ruvida, luminosa, sempre attraversata da una colonna sonora che appartiene tanto ai luoghi quanto alle persone.
“Racconti a Tempo di Musica” è un libro che si legge con piacere e si ascolta con l’anima. Un’opera che celebra la forza evocativa della musica e la ricchezza emotiva delle storie minime, dimostrando come anche le vite più ordinarie possano risuonare di armonie inattese. Di Palma firma una raccolta capace di toccare corde profonde, lasciando nel lettore un sentimento di dolce nostalgia e una voglia immediata di tornare a Livorno, almeno con il pensiero.
M. Bettini
